Anticoagulazione combinata con terapia antipiastrinica nei pazienti con trombosi ventricolare sinistra dopo primo infarto miocardico acuto
Ci sono pochi dati sulla terapia antitrombotica ottimale per prevenire l'embolia riducendo al minimo gli eventi di sanguinamento nei pazienti con primo infarto miocardico acuto ( IMA ) complicato da trombosi ventricolare sinistra.
Tra 2.301 pazienti con infarto miocardico acuto, ospedalizzati tra il 2001 e il 2014, sono stati studiati 1.850 pazienti con primo infarto miocardico che sono stati dimessi vivi per esaminare le caratteristiche cliniche, l'incidenza di embolia sistemica, e l'associazione tra anticoagulazione ed eventi embolici o di sanguinamento.
La presenza di trombi nel ventricolo sinistro è stata diagnosticato mediante ecocardiografia, ventricolografia sinistra o imaging con risonanza magnetica cardiaca in 92 pazienti ( 5.0%; 62 anni in media ).
Durante un periodo di follow-up mediano di 5.4 anni, l'embolia sistemica si è verificata in 15 su 92 pazienti con trombosi del ventricolo sinistro ( 16.3% ) e in 51 su 1.758 pazienti senza trombosi ( 2.9% ), rispettivamente.
È stata mostrata una incidenza significativamente più elevata di embolia sistemica nel gruppo trombosi del ventricolo sinistro ( log-rank test, P minore di 0.001 ).
L'analisi multivariata ha mostrato che che la trombosi del ventricolo sinistro era un predittore indipendente di embolia sistemica.
Tra i pazienti con trombosi del ventricolo sinistro trattati con antagonisti della vitamina K ( n=84 ), sono stati confrontati i pazienti con range terapeutico ( TTR ) superiore o uguale al 50% ( n=34 ) e quelli con TTR inferiore al 50% ( n=50 ).
Solo un evento embolico si è sviluppato nel gruppo TTR maggiore o uguale al 50% e 9 eventi embolici si sono sviluppati nel gruppo TTR minore del 50% ( 2.9% vs 19%, P=0.036 ).
Non c'è stata differenza negli eventi di sanguinamento maggiore ( TTR maggiore o uguale al 50%, 9% versus TTR minore del 50%; 8%, P=0.89 ).
In conclusione, una terapia anticoagulante appropriata può ridurre l'incidenza di eventi embolici senza aumentare l'incidenza di eventi emorragici nei pazienti con primo infarto miocardico complicato da trombosi ventricolare sinistra. ( Xagena2018 )
Maniwa N et al, Eur Heart J 2018; 39: 201-208
Cardio2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di Pozelimab nei pazienti con deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine
Il deficit di CD55 con iperattivazione del complemento, trombosi angiopatica ed enteropatia con perdita di proteine ( CHAPLE ) è...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Incidenza e prognosi della trombosi venosa superficiale durante la gravidanza e il periodo post-partum
L'incidenza della trombosi venosa superficiale ( SVT ) delle gambe e il conseguente rischio di tromboembolia venosa durante la gravidanza...
Sopravvivenza dopo trombosi venosa correlata al cancro: Scandinavian Thrombosis and Cancer Study
I pazienti con tumore hanno un rischio maggiore di sviluppare tromboembolia venosa ( VTE ) e questa combinazione risulta in...
Terapia anticoagulante per la trombosi venosa splancnica
Mancano prove solide sulla gestione ottimale della trombosi venosa splancnica ( SVT ). È stata condotta una meta-analisi per valutare...
Rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati a diversi vaccini contro COVID-19
È stato quantificato il rischio comparativo di trombosi con sindrome trombocitopenica o eventi tromboembolici associati all'uso di vaccini COVID-19 a...
Xagrid: rischio di trombosi incluso infarto cerebrale in caso di interruzione improvvisa del trattamento
L'Agenzia europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), hanno informato gli operatori...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Trattamento con Rivaroxaban per 6 settimane rispetto a 3 mesi nei pazienti con trombosi venosa profonda distale isolata sintomatica
Sono stati confrontati due diverse durate di trattamento con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con trombosi venosa profonda distale...
Rischi di trombosi venosa profonda, embolia polmonare ed emorragie dopo Covid-19
È stato quantificato il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e sanguinamento dopo Covid-19 in una serie di casi...